Apollo punisce Verre

Verres callidus et malus Romanus magistratus erat. Sic Cicero de Verris dolis ...

Verre era un magistrato Romano furbo e cattivo. Così Cicerone narra nelle sue orazioni  sugli inganni di Verre nelle orazioni "in Verrem": "Una volta Verre arrivò a Delo.

In quel luogo durante la notte rubò di nascosto dal tempio di Apollo delle statue belle e antiche e le portò nella sua nave, intenzionato ad abbandonare l'isola. Il giorno seguente gli abitanti vedevano il tempio saccheggiato e tollervano questo di malanimo; infatti  grande da loro era (lett. presente la venerabilità di quel tempio.

Infatti l'isola è considerata dagli abitanti la patria dello stesso Apollo. Tuttavia gli abitanti non potevano parlarne a Dolabella, collega di Verre. Ma, su ordine di Apollo, furono suscitate grandi tempeste. Così Dolabella, per l'incredibile forza delle tempeste non poté abbandonare l'isola e restò in città. Così quella nave di Verre, furbo predone, carica di figure religiose, fu (lett. presente)

abbattuta, allontanata e spinta dalla corrente; più tardi furono ritrovate sulla spiaggia le statue di Apollo; poste le statue nel tempio su ordine di Dolabella, la tempesta fu placata". Così Verre era stato punito dalla forza di Apollo e delle tempeste.

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2025-02-08 08:08:23 - flow version _RPTC_G1.3