Ascesa e caduta di un liberto - versione latino Petronio

Ascesa e caduta di un liberto versione latino Petronio traduzione libro La traduzione numero 37 pagina 71

Quid ille qui libertini loco iacet? Quam bene se habuit! Non impropero illi....

Chi gli ha fregato tutto sono stati dei liberti avanzi di galera. Ricordatelo bene: la pentola in comune non c'è mai dentro niente di buono, e quando va male, gli amici ti saluto e sono. Adesso lo vedi ridotto in quel modo, ma sapessi che bel lavoro faceva!

Impresario di pompe funebri, era. A tavola era roba da re: cinghiali impanati, timballi al forno, uccelli, cuochi, fornai. A tavola scorreva più vino di quanto se ne può avere in cantina. Un sogno fatto uomo. Ma quando ha iniziato a girargli storta, per evitare che i creditori lo pensassero con l'acqua alla gola, ha organizzato una vendita all'incanto con questo slogan: "G. Giulio Proculo mette all'asta quello che non gli serve"».

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