Attilio Regolo
Veniamus ad Regulum, documentum fidei, documentum patientiae. Figunt cutem clavi et, quocumque fatigatum corpus reclinavit, vulneri incumbit: in perpetuam vigiliam suspensa sunt lumina: quanto plus tormenti, tanto plus erit gloriae. Refice illum et mitte in senatum: eandem sententiam dicet. Nam illi solacium est pro honesto dura tolerare.
Veniamo a Regolo, prova di fiducia, prova di sopportazione. Trafiggono la pelle con la clave e, reclinò il corpo spossato da qualsivoglia tortura, stramazzò per la ferita:
gli occhi vennero sospesi in una veglia continua: ci sarà tanto più di tormento quanto più di gloria.
Rianimalo e mandalo al senato: esprimerà la stessa opinione. Per lui infatti è un piacere sopportare da onesto i tormenti.
(By Maria D. )
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