Attività delle api - VERSIONE latino traduzione Nova Officina

Attività delle api
versione di latino di autore sconosciuto
Traduzione dal libro nova officina

Apes alveare ac favos sibi construunt, ceram adhibentes, quam e floribus sugunt, et melliginem, quam ex arborum lacrimis trahunt....

Le apicostuiscono per sè l'alveare e i favi, adoperano la cera, che succhiano dai fiori, e i propoli, che ricavano dalla resina degli alberi.

Queste infatti spalmano gli alvei con cose e succhi più amari contro le brame degli altri aninali. Dopo producono un pollione, che nutrono col miele; producono il miele anche dai fiori di tutti gli alberi.

Operano entro 60 passi dall'alveare e, quando hanno consumato i fiori in quello spazio, posizionano degli osservatori per cercare ulteriore nutrimento. Se sono catturati nella notte lontano dall'alveare, giacciono supine e non sono lodate le ali con la rugiada.

Dormono nell'alveare, finchè un triplice ronzio fa uscire tutte. Allora volano tutte fuori, se prevedono una giornata mite.

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