Caio Plinio loda le virtù della moglie Calpurnia

Caius Plinius Calpurniam uxorem vehementer diligebat et saepe in epistulis suis laudabat....

Caio Plinio apprezzava molto la moglie Calpurnia e la lodava spesso nelle sue lettere.

Appare evidente, tra tutte le altre la lettera a Ispulla, la zia paterna della moglie, in cui Plinio decanta l'eccezionale operosità, l'insigne ingegno, l'ammirevole frugalità, l'enorme pudicizia di Calpurnia. La donna praticava diligentemente i compiti di famiglia, organizzava i lavori delle ancelle e dei servi, tesseva ella stessa le tuniche sia di lino che di lana. Calpurnia non trascurava gli studi (da Calpurnia non erano trascurati gli studi), anzi erano coltivati con attenta cura; la donna leggeva volentieri i libretti del coniuge e li imparava a memoria.

Quando Plinio, da famoso oratore, affrontava le cause nel foro, la moglie attendeva con grande ansietà i giudizi dei giudici. "Tutte queste virtù" - affermava Plinio - mia moglie le ha apprese dall'amore, un maestro esemplare; perciò la nostra concordia sarà certa e duratura.

Infatti ella non ama, la mia età o la mia bellezza, che a poco a poco sfioriranno ed invecchieranno, ma amerà sempre la mia gloria." Perciò Plinio ringraziava Ispulla, che aveva educato ottimamente Calpurnia con i bei esempi di pietà e con gli onesti principi. (By Maria D.)

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:25:15 - flow version _RPTC_G1.3