Camillo e i Galli

Post deinde viginti annos Veientani rebellaverunt. Dictator contra ipsos missus, Furius Camillus, primus eos vicit acie, mox etiam civitatem diu obsidens cepit antiquissimam Italiae et ditissimam....

Poi dopo vent'anni i Veienti si ribellarono. Il dittatore inviato contro questi stessi, Furio Camillo, li sconfisse per primo in battaglia, poi assediando a lungo conquistò la città più antica e più ricca dell'Italia.

Dopo questa conquistò anche Falisci, città non meno nobile. Ma poi fu diffusa la fama che costui divideva male il bottino di guerra, e fu condannato per tale ragione e espulso dalla città.

Subito i Galli Senoni giunsero presso la città e la occuparono. E non si potè difendere alcuna cosa eccetto il Campidoglio. I Galli Avendo assediato a lungo questo (il Campidoglio) e i Romani ormai essendo sfiniti dalla fame, raccontano che Camillo, che trascorreva l'esilio in una città vicina, sopraggiunse ai Galli e li sconfisse molto pesantemente. Poi, avendo ricevuto l'oro per non assediare il Campidoglio, retrocedettero; ma Camillo li sconfisse così, che recuperò sia l'oro che gli era stato dato sia tutte le insegne militari, che avevano ricevuto.

Così trionfando per la terza volta giunse in città e fu chiamato il secondo Romolo.
(By Maria D. )

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