Caro, Carino e Numeriano
Post Probum Carus est factus Augustus, qui Narbone natus erat in Gallia. Is confestim Carinum et Numerianum filios Caesares fecit. ... Diocletianum imperatorem crevit, Dalmatia oriundum, virum obscurissime natum.
Dopo Probo fu eletto Augusto Caro, che era nato a Narbona, in Gallia. Costui fece subito Cesari i figli Carino e Numeriano.
Ma poi combatteva (lett. combatte = presente storico) una guerra contro i Sarmati, annunciato il tumulto dei Persiani, partito per l'Oriente, compì nobili imprese contro i Persiani e li vinse in battaglia. Ma mentre aveva l'accampamento nei pressi del Tigri, morì per la forza di un fulmine divino. Anche Numeriano, suo figlio, che aveva portato con sé in qualità di Cesare contro i Persiani, giovane di valorosa indole, mentre veniva trasportato in lettiga, colpito da un dolore degli occhi, fu fatto morire attraverso un agguato (ordito) dall'istigatore Apro, che era suo suocero.
Apro, poiché voleva impossessarsi del comando, cercò di nascondere il delitto, ma la morte di Numeriamo fu rivelata dal fetore del cadavere. Nel frattempo Carino, che Caro aveva lasciato in Italia in qualità di Cesare, si sporcò di ogni delitto.
Per questi motivi (rebus) odiato da tutti gli uomini pagò le punizioni non molto (tempo) dopo. Infatti l'esercito vincitore ritornando dalla Persia, poiché aveva perso Augusto Caro per un fulmine ed il Cesare Numeriano per un agguato, nominò imperatore Diocleziano, originario della Dalmazia, uomo nato da una famiglia di provenienza assai ignota.
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