Catilina finalmente è fuggito da Roma

Tandem aliquando, Quirites, L. Catilinam furentem audacia, scelus anhelantem, pestem patriae nefarie parantem, ex urbe vel eiecimus vel emisimus vel eum fugientem verbis nostris prosecuti sumus....

Finalmente una buona volta, Quiriti, abbiamo sia gettato che mandato fuori dalla città. Catilina furente d'audacia, che spirava malvagità, che preparava empiamente la peste per la patria, sia lo abbiamo perseguitato con le nostre parole mentre fuggiva.

E' andato via, è evaso, è uscito fuori. nessuna strage verrà ordita più da quel mostro ed essere strano entro le mura. Ed in effetti abbiamo vinto solo lui come condottiero della guerra domestica senza controversia.

Lo abbiamo temuto non in campo, non nel foro, non nella curia, né alla fine entro le pareti domestiche. Catilina fu rovesciato dal posto, quando fu espulso dalla città.

combatteremo ora una giusta guerra con Catilina come nemico, non come cittadino. Senza dubbio abbiamo vinto magnificamente l'uomo, quando lo abbiamo gettato via (sventato) dall'insidia occulta nella libera pirateria.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cicerone

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