Cerere e Proserpina

Multa tempia in Sicilia, praesertim apud urbem Hennam, Cereri, frugum deae, dicata erant....

Molti tempi in Sicilia, soprattutto presso Enna, erano dedicati a Cerere, dea delle messi.

Una volta Proserpina, figlia di Cerere, vergine moto bella, mentre cammina attraverso un prato con le sue compagne nella Valle ad Enna e coglie vari fiori, viene velocemente rapita da Plutone, re degli inferi e svanisce. Infatti Plutone spinto dall'amore verso la fanciulla porta giù con se Proserpina nel regno degli Inferi e la sposa (lett. la conduce in matrimonio).

La madre Cerere, che ignorava la sorte di Proserpina, cerca a lungo ed invano l'amata figli, poiché non la trova in nessun luogo, con molte lacrime chiede aiuto a Giove, padre degli dei. Giove esaudisce le preghiere di Cerere; alla povera madre rivela il rapimento di Plutone e concilia la pace tra Plutone e Cerere.

E così Cerere ed il re degli inferi fanno un patto: Proserpina per sei mesi, quando i prati fioriscono e le spighe nei campi assumo il colore giallo dell'oro, ella starà con la madre sula terra alla luce del sole.

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