Chi la fa, l'aspetti...

Cum ad poetam Ennium venisset Nasica et ab ostio eum quaereret, eius ancilla respondit illum domi non esse, sed Nasica sensit illam domini iussu dixisse et eum intus esse....

Nasica essendo giunto dal poeta Ennio e e cercandolo (chiedendo di lui) dalla porta, la sua ancella rispose che quello non era a casa, ma nasica sentì che quella l'aveva detto per ordine del padrone e che costui si trovava all'interno. Nasica si allontanò facendo finta di aver creduto alle parole dell'ancella.

Dopo pochi giorni, Ennio essendo giunto da Nasica e cercandolo (avendo chiesto di lui) dalla porta, Nasica esclamò di non essere in casa. Allora Ennio: "Come? Io non riconosco la tua voce?" Nasica a lui: "Sei un uomo impudente.

Io, quando ti ho cercato, ho creduto alla tua ancella che tu non eri in casa: tu non credi a me stesso (proprio a me)?.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cicerone

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