CICERO ATTICO SAL. Triginta dies erant ipsi cum has dabam litteras per quos nullas a vobis acceperam.
CICERO ATTICO SAL
Triginta dies erant ipsi cum has dabam litteras per quos nullas a vobis acceperam. Mihi autem erat in animo iam, ut antea ad te scripsi, ire in Epirum et ibi omnem casum potissimum exspectare. Te oro ut si quid erit quod perspicias quamcumque in partem quam planissime ad me scribas et meo nomine, ut scribis, litteras quibus putabis opus esse ut des. Data V Kal. Nov.
Cicerone saluta Attico.
Sono trascorsi gli stessi trenta giorni da quando io avevo inviato questa lettera attraverso quelli che io non ne avevo ricevuta nessuna da voi. Invece già da tempo io avevo intenzione, come ti scrissi in precedenza, di andare in Epiro ed attendere lì ogni evento decisivo.
Ti prego se ci sarà qualcosa che tu abbia da considerare in ogni parte scrivimi quanto più chiaramente possibile e consegna a mio nome la lettera a coloro che reputerai sia necessario. Data 28 ottobre (quinto giorno prima delle kal. nov.)
(by Maria D.)
Versione da Cicerone
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