Cicerone invita Catilina a lasciare Roma con i suoi complici

Iamdiu, patres conscripti, in his periculis coniurationis insidiisque versamur; quod multi vestrum nondum animadverterunt....

Già da tempo, padri iscritti, siamo versati in tali pericoli e insidia di una congiura; molti di voi non se ne sono ancora accorti.

Se Catilina sarà giunto nell'accampamento di Manlio, alla fine la sua congiura sarà manifesta. Ma ucciso solo questo a Roma, in breve tempo saremo liberati dalla preoccupazione e dal timore, come credo, ma il pericolo della congiura rimarrà con i suoi alleati e sarà incluso profondamente nelle vene e nelle viscere dello stato.

Se dunque costui si sarà allontanato dalla città e avrà condotto via con sé tutti i suoi, verrà estinto e distrutto il seme degli altri nomi. Per tale ragione si allontanino i disonesti, si escludano dai buoni, si riuniscano in un sol luogo, siano poi separati da noi mediante il muro, che ho già spesso menzionato;

smettano d'insidiare il console in casa sua, di circondare il tribunale del pretore urbano, assediare con le spade la curia, di preparare le fiaccole per l'incendio della città; sia infine iscritto sulla fronte di ognuno cosa senta in merito allo stato.
(By Maria D. )

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