COLLOQVIVM VNDEVICESIMVM
Cornelius iam domi est apud Fabiam uxorem, quae maritum adesse gaudet. Post meridiem maritus et uxor in atrio Sextum filium suum, exspectant.....
Cornelio è già a casa presso la moglie Fabia, che gioisce che il marito è lì (è presente).
Dopo mezzogiorno il marito e la moglie attendono il loro figlio Sesto nell'atrio. Fabia: "o quanto ero sola qui senza di te, mio Cornelio! Ma ora sono felice che tu sei con me." Cornelio: "io non gioisco di meno di essere a casa presso di te, moglie mia affettuosissima. mi sono trovato male nella città di Roma, ma a Tuscolo mi sono sempre dilettato nella mia bellissima casa..." Fabia: "ti diverti forse più in casa tua che con tua moglie"? Cornelio: "sai che non amo niente di più di te, mia Fabia.
mi diletto in questa casa sia perché questa stessa è bella di suo sia perché qui ammiro la mia bellissima moglie." Fabia: "anche la nostra casa mi diletta, anche se è più piccola dell'altra casa e non è ornata con le immagini delle divinità". Cornelio: "So che molte case Tusculane sono più grandi e migliori della nostra adornate con colonne e bellissime statue, tuttavia non sono ornate con le magnifiche statue degli dèi e delle dee - la mia casa è abbellita da un'ottima e bellissima donna!" Fabia: "tu sai adulare con magnifiche parole la moglie e la tua casa, Cornelio!
Anche a me questa casa sembra bella, e nessun peristilio è adornato con fiori più belli del nostro: ma quest'atrio è troppo scuro...(By Maria D.)
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