Come calcolavano il tempo i Romani
Diei tempus ab ortu solis ad occasum in duodecim horas dividebant. Horae non numeris cardinalibus, sed ordinalibus indicabantur;
hora prima, secunda, tertia...Etiam nox a Romanis in duodecim horis dividebatur, sed plerumque noctis tempus in quattuor vigilias dividebatur, quarum singulae ternis horis constabant. Romani annos ab urbe condita numerabant; exempli causa:
“Anno tricesimo septimo ab Urbe condita Numa Pompilius Romulo successit”. Nos autem, exempli causa: “ Vergilius poeta anno undevicesimo ante Christum natum mortuus est, Augustus anno quarto decimo post Christum natum”.
Dividevano il la giornata (il tempo del giorno) in dodici ore dal sorger al tramontar del sole. Le ore s'indicavano non con i numeri cardinali, ma ordinali;
ora prima, seconda, terza... Anche la notte dai Romani era ripartita in dodici ore, ma il momento della notte era diviso per lo più in quattro vigilie, di cui ognuna era formata da tre ore. I Romani contavano gli anni dalla fondazione della città di Roma;
per esempio: "nel trentasettesimo anno dalla fondazione di Roma Numa Pompilio succedette a Romolo". Noi invece, per esempio:
"il poeta Virgilio è morto il 21 anno a partire dalla nascita di Cristo, Augusto nel quattordicesimo anno dopo la nascita di Cristo". (By Maria D.)
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