Come i Britanni combattevano dai carri

Genus hoc est ex essedis pugnae. Primo bellatores per omnes partes perequitant et tela coniciunt atque ipso terrore equorum et strepitu rotarum hostium ordines perturbant....

Questo è il genere di combattimento dai carri. In un primo momento i guerrieri cavalcano per tutte le direzioni e gettano le armi da getto e sconvolgono le file dei nemici con lo stesso terrore dei cavalli e lo strepitio delle ruote.

Poi, nel momento in cui s'insinuano tra gli squadroni dei cavalieri, scendono dai carri e combattono a piedi. Frattanto L'auriga si ritira un po' dalla battaglia e collocano i carri non lontano così, che, se i guerrieri sono pressati dalla moltitudine dei nemici, sono in grado di avere (hanno)

una ritirata senza impaccio presso i loro. Così durante le battaglie garantiscono la mobilità dei cavalli, la stabilità dei fanti e grazie alla pratica quotidiana e all'esercitazione rendono tanto, da abituarsi a sostenere i cavalli imbizzarriti in un luogo in declino o in pendio a moderare a piegare a percorrere con il timone a reggersi sul giogo e da lì ritirarsi molto velocemente sui carri.
(By Maria D. )

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