Come un mare fu chiamato Egeo
Theseus vir adhuc iuvenis, navibus navigavit ad Cretam insulam, ubi Minotaurus habitabat, deforme ...et magna cum celeritate domum revenit: sed turbida et repentia tempestas memoriam velorum candidorum super navem ei oblitteravit.
Teseo, un uomo ancora giovane, navigò con le navi verso l'isola di Creta, dove abitava un Minotauro, (che era) un mostro deforme dotato di un corpo di uomo e di toro. Prima della partenza il padre Egeo diede a Teseo degli ordini:
"Quando avrai ucciso il Minotauro, o piacevole figlio, fa ritorno subito in patria, ma in mare distendi sulla nave una vela bianca;
se al contrario ritornerai con una vela sulla nave ornata di nero, sarà segno della tua morte". Quindi Teseo eseguì felicemente (l'incarico)
e con grande velocità ritornò a casa: ma una violenta ed inaspettata tempesta gli fece dimenticare (lett. gli annullò la memoria) delle vele bianche sopra la nave.
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