Commovente amicizia tra uno schiavo e un leone
Miro monstro plaudit vulgus: Tiberius igitur Androclum advocat et e servo mirae amicitiae causam quaerit....
Il volgo applaude ad un meraviglioso prodigio: Tiberio dunque chiama Androclo e chiede al servo la causa della meravigliosa amicizia.
Lì Androclo narra un evento trascorso (passato del passato) meraviglioso: "In Africa il mio signore ottiene il potere della provincia, ma io ero costretto alla fuga per le quotidiane piaghe del mio signore.
Mi allontano nei campi e nei terreni sabbiosi, poi penetro in una remota e appartata caverna, perché voglio nascondere le mie impronte. Poco dopo un leone entra nel suo abitacolo. La fiera emette lamenti, perché è malata, e si avvicina mansueta, porge la zampa e chiede aiuto: infatti un legno spinoso si era attaccato alla pianta del suo piede.
Detergo con grande cura con un medicamento il sangue. La fiera è sollevata grazie alla mia opera e al medicamento, si sdraia e riposa. Così poi ho vissuto a lungo nella caverna con il mio compagno".
(By Maria D. )
Versione tratta da Aulo Gellio
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