Conquiste di Augusto in Asia
Armeniam, interfecto rege Artaxe, cum possem facere provinciam, malui, maiorum nostrorum exemplo, Tigrani, regis filio, tradere. Et eandem gentem, postea desciscentem et rebellantem, domitam per Gaium, filium meum, regi Ariobarzani, ...
Ti. Neronem, qui tum erat privignus et legatus meus, imperio populi Romani subieci. Ad me saepe etiam venerunt donaque obtulerunt regum Indorum legationes, numquam Romae antea visae. ( da Monumentum Ancyranum)
Ucciso il re Artaxe, potendo rendere la provincia dell'Armenia, preferii, sotto l'esempio dei nostri antenati, consegnarla Tigrane, il figlio del re. e consegnai la stessa popolazione, che in seguito si era staccata e ribellata, domata grazie a Gaio, mio figlio, al re Ariobarzane, figlio del re dei medi, perché la guidasse.
Recuperai tutte le province, che sono rivolte ad oriente al di là del mar Adriatico, Cirene, e precedentemente la Sicilia e la Sardegna, occupate a causa della guerra servile.
mi sembrò opportuno, sottomessi i nemici, di dover recuperare le insegne militari, perdute da parte degli altri condottieri, e riportarle a Roma: ne recuperai parecchie dalla Spagna dalla Gallia e dai Dalmati. Costrinsi i parti a rendere le spoglie e le insegne dei tre eserciti Romani e a scongiurare l'amicizia del popolo Romano. Sottomisi al potere del popolo Romano le popolazioni della Pannonia, presso le quali prima che io fossi principe nessun esercito del popolo Romano si avvicinò, assoggettate per mezzo di Tiberio Nerone, che allora era mio figliastro e luogotenente.
Giunsero anche da me e offrirono doni le ambasciate dei re degli Indi, che non si erano mai viste prima a Roma. ( da Monumentum Ancyranum) (by Maria D. )
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