Consigli al comandante prima della battaglia

Cum dux contra hostes certaturus est, diligenter animos militum perspicere debet: nam fiducia vel formido ex vultu, verbis, incessu, motibus cernitur.

Si tirones proelium cupiunt, eos ille reprimet, quia inexpertis quoque dulcis est pugna, nec pugnabit si exercitati bellatores dimicare metuunt.

Tamen ducis adhortatione exercitui virtus adcrescit, praecipue si milites de futuro certamine bene sperant. Si vero pedites contra hostium equites certaturi sunt, loca aspera et montuosa eligere debet;

sin vero peditibus est in animo decertare contra pedites eligere debet plana ac patentia loca, neque silvis neque paludibus impedita: sic facile ad victoriam perventuri erunt.

Quando il condottiero è in procinto di combattere contro i nemici, deve scorgere attentamente gli animi dei soldati: infatti viene distinta la fiducia o la paura dal volto, dalle parole, dall'incedere, dai movimenti.

Se i giovani soldati desiderano la battaglia, quello li reprimerà, perché la battaglia è dolce agli inesperti, né combatterà se i guerrieri nonostante siano esercitati hanno paura di combattere.

Tuttavia su esortazione del condottiero il valore cresce nell'esercito, specialmente se i soldati sperano bene (hanno una buona speranza) in merito allo scontro imminente ... (CONTINUA)

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