Critiche al filosofo Seneca
Ex his qui philosophiam vituperant, aliquis fortasse dicet: «Quare ergo tu summa ratione loqueris, sed haud pariter vivis?...
Fra coloro che criticano la filosofia, qualcuno forse dirà: "perché dunque tu interloquisci con elevato raziocinio, ma non vivi allo stesso modo? Perché pensi che il denaro sia lo strumento necessario per te e sei sconvolto dalle situazioni avverse? Perché, appresa la morte del coniuge o di un amico, versi lacrime ed allontani la buona fama dello stimatissimo condottiero e sei toccato da malevoli discorsi? Perché il tuo terreno è più coltivato rispetto a quel che l'utilizzo naturale richiede?
Perché non ceni secondo i tuoi precetti? Perché tu hai un preziosissimo apparato? Perché presso di te si beve vino più antico della tua età? Perché sono stati seminati alberi che non possono dare nulla tranne che l'ombra? perché tua moglie porta orecchini elegantissimi? Perché il tuo servo si cinge con una veste preziosa? Perché amministrare presso di te è un'arte né è collocato l'argento avventatamente ma è disposto astutamente?
Non è forse vero che disprezzi la frugalità di cui spesso discuti. " Gli Risponderò questo: "non sono sapiente né lo sarò". Non giungi alla guarigione ciò mi basta, ogni giorno è stato sottratto qualcosa qualcosa dai miei difetti. (by Maria D.)
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