De Arboribus

Maximum donum quod dei mortalibus dederunt profecto arbores sunt. Ex his primum homines cibum traxerunt; harum frondibus tectae speluncae minus horridae fuerunt, arborumque folia primas vestes dederunt....

Il più grande dono che gli dei diedero ai mortali incontestabilmente sono gli alberi. Da questi dapprima gli uomini trassero il cibo, i tetti delle grotte con le fronde di questi furono meno sgradevoli e le foglie degli alberi diedero le prime vesti.

Per questo motivo anticamente i boschi erano spazi nei quali gli uomini dedicavano il culto agli dei; che anzi, come alcuni ritengono, questa è la causa per la quale i contadini dedicavano  ad un tale dio, l'albero che questi avevano più alto (dativo di possesso) e  che ritenevano il più possibile vicino al cielo.

E senza dubbio i primi uomini curavano i boschi con maggiore devozione di in questo momento gli dei nei templi che risplendono d'oro. Ma innumerevoli sono anche le utilità degli alberi:

per la costruzione delle navi, delle case e dei suppellettili; inoltre gli alberi reprimono le acque e impediscono le inondazioni; le foglie degli alberi offrono una gradita ombra e ci offrono un'aria salubre; di nessuna cosa dunque è maggiore l'utilità che degli alberi.

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