De mari (Versione latino)

Omnis enim congregatio aquarum, sive salsae sae sive dulces, abusive maria nuncupantur....

Ogni agglomerato di acque infatti, sia se di acque salate che dolci, viene definito abusivamente mari. Invece è chiamato propriamente mare per il fatto che le sue acque sono salate.

È chiamata marea perché va ugualmente in alto e in basso. L'altezza del mare è diversa, l'uguaglianza tuttavia del suo banco di sabbia non è distinguibile.

Il mare invece non prende incremento, anche se riceve le acque dei fiumi e delle fonti, da una parte perché la sua grandezza non risente delle onde che affluiscono, poi, perché l'acqua salata consuma quella dolce, ovvero perché le nuvole attraggono una gran quantità di acque a sé, sia perché da un lato i venti le spargono, dall'altra il sole le secca:

in ultimo, perché l'acqua filtra attraverso i nascosti fori della terra e scorre verso l'origine dei fiumi e delle fonti.
(By Maria D. )

Versione tratta da Isidoro di Siviglia

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