De Socrate in comoedia taxato

Socrates vero raro veniebat in theatra, sed si quando Euripides tragicus poeta cum novis tragoedis certaret, tum sane accedere solebat....testo latino completo

Socrate in verità andava raramente nei teatri, ma se qualche volta il poeta tragico Euripide gareggiava con nuove tragedie, allora certamente era solito andarci.

Ma quando Euripide gareggiava nel Pireo, scendeva anche in quel luogo. Era infatti dilettato dall'uomo sia per la saggezza di costui sia per il valore dei carmi. Tuttavia un giorno Alcibiade tormentando questo stesso con doppi sensi e anche Crizia giungendo in teatro per ascoltare i commedianti, lo misero in difficoltà.

In realtà quello non era dilettato da questi, ma disprezzava fortemente "visto che era un uomo onesto, giusto, buono e saggio oltre quest'ambito ( queste cose)" questi uomini che proferivano battute offensive e niente di sano, cosa che lo offendeva gravemente.

dunque queste accuse erano per Socrate giustamente più di quel che sopportò, è evidente non solo quelle di agitazione comica, quelle proferite da Anito e Meleto. (by Maria D. )

Altra proposta di traduzione

Socrate, in verità, raramente andava a teatro, ma se talvolta il poeta tragico Euripide gareggiava con nuove tragedie, allora soleva davvero accedere.

Ma quando nel Pireo Euripide gareggiava, anche scendeva colà. Infatti si dilettava con l’uomo sia per la sua sapienza sia per la qualità dei carmi. Una volta tuttavia Alcibiade e Crizia incalzando con sofimi costrinsero lui stesso per ascoltare attori comici mentre anche giungeva a teatro.

In verità non si divertiva con con loro, ma con forza li disprezzava (dato che uomo frugale, giusto, probo ed inoltre saggio) gli uomini mordaci ingiuriosi che non dicono alcuna cosa di buon gusto, perciò li offendeva duramente.

Queste dunque erano le accuse a Socrate di codesta cosa, soffrì più che dell’agitazione comica, né solo quelle che constano essere provenute da Anito e Meleto.(by Stuurm)