Delitti e morte di Nerone

Multa scelera a Nerone patrata sunt: frater, uxor, mater ab eo occisi sunt; urbs incensa est ut spectaculum ardentis spectaret. ... Adhuc apud Forum reliquiae exstant earum thermarum, quae Neronianae appellantur, quia ab eo aedificatae sunt.

Testo latino completo

Molti delitti sono stati compiuti da Nerone: il fratello, la moglie, la madre sono stati uccisi da lui; Roma è stata bruciata perché assistesse allo spettacolo di Troia in fiamme.

Per poco non perse la Britannia: infatti in quella regione due importantissime città sono state prese dai barbari e sono state distrutte. Per queste cose, è stato giudicato esecrabile dai cittadini romani, destituito da ogni carica, e giudicato nemico dal Senato.

Deliberò dunque il Senato che venisse condotto nudo in pubblico, frustato con verghe e fatto precipitare dalla rupe Tarpea. Tuttavia evitò la pena. Infatti, essendo fuggito dal Palazzo, in un podere suburbano di un suo liberto, che si trova tra la via Salaria e la Nomentana, si uccise a trentadue anni di età. Con lui tutta la famiglia dei Cesari si estinse.

Ancora restano presso il Foro i ruderi delle sue terme, che sono chiamate Neroniane, perché sono state fatte costruire da lui.

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