Dioniso, dio dell'ebbrezza

Deus Dionysus Iovis et Semeles filius erat. Sua mater e vita excessit, dum eum gignit; Iuppiter filium suum consuit in suo crure et eum aluit....

Il Dio Dioniso era figlio di Giove e Semele. Sua madre morì (uscì dalla vita), mentre lo partoriva.

Giove lo cucì sulla sua gamba ( crūs cruris) e lo allevò. Dioniso la separò e fece un viaggio attraverso i prati, attraverso i monti, attraverso le città con le Baccanti belle  fanciulle (nella versione c'è scritto Bacchi ma dovrebbe essere Bacchis). Nessuno era stato superiore a Dioniso (nessuno aveva superato Dioniso) nelle danze o in ingegno, infatti il dio aveva creato il vino. Egli beveva, cantava e saltava e aveva portato la sua pratica religiosa fino all'India.

Era sceso negli Inferi, aveva richiamato sua madre alla vita e l'aveva posta sull'Olimpo. I Romani chiamavano il Dio "Bacco" ed egli poteva con la sua immagine essere un vecchio dalla lunga barba oppure un giovane di molti capelli e con una corona di edere e di uve.

I Romani celebravano il Dio Bacco con i Baccanali due volte in un anno, in autunno, al tempo della vendemmia ed in primavera al tempo dei fiori.

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