Disonestà di Licinio Stolone
Licinius Stolo, cuius beneficio plebi potestas petendi consulatum data erat, cum lege sanxisset ne quis amplius quam quingenta iugera agri possideret, ipse mille comparavit et crimen dissimulandi gratia dimidiam partem filio emancipavit. Quam ob causam a M. Popilio Laenate accusatus, primus sua lege damnatus est ac docuit nihil aliis praecipi debere, nisi quod prius quisque sibi imperaverit.
Licinio Stolone, grazie al cui beneficio era stata concessa alla plebe la possibilità di essere candidata al consolato, essendo sancita dalla legge che nessuno possedesse più di cinquecento iugeri di campo, egli stesso ne preparò mille e per dissimulare il crimine cedette al figlio la metà.
Per tale motivazione accusato da M.Popilio Lenate, fu condannato per primo dalla sua legge ed insegnò che non dev'essere prelevato niente dagli altri, se non ciò che precedentemente ognuno avesse disposto per sè.
(By Maria D. )
Versione tratta da Valerio Massimo
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