Diverse versioni sulla morte di Archimede - VERSIONE latino Latina Lectio

Magnopere Marcellus Archimedis necem doluit. Nam ille, dum quasdam geometricas figuras investigat totamque mentem et oculos omnino in eo opere intendit, Romanos accessisse et urbem capisse nullo modo senserat....

Marcello fu molto addolorato per la morte di Archimede. Egli infatti, mentre ricercava certe figure geometriche e rivolgeva completamente tutta la mente e gli occhi nel proprio lavoro, in nessun modo si era accorto che i romani sopraggiungevano e avevano conquistato la città.

Essendosi presentato poi improvvisamente un soldato romano che gli aveva ordinato di seguirlo presso Marcello, (egli) non volle andarsene prima di aver portato a termine il problema appena cominciato.

Perciò, mosso da una violenta ira, il soldato, sguainata la spada, trafisse l'uomo dotto. Ci sono, invece, quelli che dicono che un soldato romano avesse fatto irruzione in casa con la spada per ucciderlo; c'è chi dice che Archimede, avendolo visto entrare, lo abbia pregato di aspettare un istante, perché il suo lavoro non rimanesse incompleto; ma il soldato, dall'animo rude e crudele, non avesse obbedito alle preghiere e lo avesse ucciso all'istante.

E' tramandata anche una terza versione. Raccontano infatti che lui, mentre portava a Marcello una sfera e degli strumenti, con i quali si misurava la grandezza del sole, fu visto da dei soldati che lo uccisero, desiderosi di appropriarsi dell'oro che credevano egli portasse nel sacco.

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