Due favole di Fedro

Qui fert malis auxilium post tempus dolet. Quidam colubram rigentem gelu sustulit sinuque fovit, contra se ipse misericors; namque colubra, ut refecta est, protinus hominem necavit....

Chi porta aiuto ai cattivi in futuro se ne dispiace. Un tale sollevò una serpe intirizzita dal gelo e la riscaldò nel seno, questo stesso fu contrariamente a lui stesso misericordioso:

ed infatti la serpe, come fu ristorata, uccise immediatamente l'uomo. Un'altra serpe chiedendo il motivo dell'uccisione, rispose: "Affinchè ognuno impari a non giovare ai disonesti". Per caso una volpe aveva visto una maschera tragica disse:

"O che bell'aspetto ma non ha cervello!". Questo detto è per coloro a cui la fortuna attribuì onore e gloria, sottrasse il senso comune.
(By Maria D. )

Versione tratta da Fedro

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