Epigrafe del bambino auriga

Florus ego hic iaceo quondam bigarius infans,
Qui cito dum cupio currus, cito decidi ad umbras.

Io (sott. sono) Floro (e) mi trovo qui (hic), una volta (sott.ero) un bimbo auriga.
Io che mentre desideravo (lett. presente "desidero") vivamente il carro velocemente (= correre velocemente come un auriga), sono velocemente caduto giù nelle ombre. (by Vogue)

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