Eroismo romano e greco - VERSIONE e traduzione latino

Eroismo romano e greco
Autore: sconosciuto

Dii immortales tribuno militum fortunam ex virtute eius dedere. Nam ita evenit: cum saucius multifariam ibi factus esset, tamen vulnus capitis nullum evenit, eumque intermortuos defetigatum vulneribus atque quod sanguen eius defluxerat cognovere.

Eum sustulere, isque convaluit saepeque postilla operam rei publicae fortem atque strenuam perhibuit illoque facto, quod illos milites subduxit, exercitum ceterum servavit. Sed idem benefactum, quo in loco ponas, nimium interest. Leonides Laco quidem simile apud Thermopylas fecit, propter eius virtutes omnis Graecia gloriam atque gratam praecipuant claritudinis inclitissimae decoravere monumentis: signis, statuis, elogiis, historiis aliisque rebus gratissimus ide eius factum habuere; at tribuno militum parva laus pro factis relicta, qui idem fecerat atque rem servaverat.

Gli dei immortali diedero al tribuno militare una fortuna pari al suo valore. Perche' cosi' si svolsero i fatti: benche' la', sul campo, fosse stato colpito in molte parti del corpo, tuttavia non gli capitò nessuna ferita mortale; lo riconobbero tra i morti, spossato tra le ferite e dalla gran perdita di sangue. Lo sollevarono ed egli si ristabili'; in seguito forni' ancora allo stato il suo coraggioso e valoroso contributo, e con quella sua azione- aver condotto di nascosto sul colle quei soldati-salvò il resto dell'esercito. Ma la stessa benemerenza e' ben diversa a seconda del luogo in cui la fai. Lo spartano Leonida fece un'impresa simile alle Termopili e per il suo atto di valore tutta la Grecia onorò la sua gloria e l'eccezionale favore di cui godeva con monumenti di grandissima fama:

effigi, statue, iscrizioni, scritti storici e altri riconoscimenti testimoniarono l'immensa gratitudine dei Greci. Ma ben scarso merito fu riconosciuto al nostro tribuno, che pure aveva fatto la stessa cosa e aveva salvato la situazione