Esempi di empietà punita - VERSIONE e traduzione latino

Esempi di empietà punita
Autore: sconosciuto
(N. trad. dal latino n. 74 pag. 57)

Inizio: Capaneus, ferus dux Argivus, cum deorum contemptor esset, acerba morte scelus
Fine: Iuppiter enim vindici fulmine stultum superbumque regem combussit.


Capaneo, feroce comandante Argivo, poiché disprezzava gli dei, ne espiò il prezzo con una morte atroce. Partito infatti con Polinice e altri comandanti dei greci per (andare a combattere) la guerra tebana, avvicinando con temeriarità al primo impeto le scale alle mura per, messe le fauci in città, per incendiare tutti gli edifici degli dei e dei templi fu colpito dal fulmine di Giove.

Saputo il fatto, Evande, sua moglie, offrì un singolare esempio di amore coniugale. Dopo aver ordinato infatti ai servi di costruire una pira e di porre sopra quella il corpo dell'amato marito, lo pose con forza di mirabile animo sul rogo ardente. Salmoneo, figlio di Eolo, poiché aveva passato l'adolescenza in Tessaglia, si trasferì con alcuni compagni in Elide e qui fondò una città, che diresse (con duro comando) con duro polso.

Chidendo onori divini per sè arrogantemente, trascinato sul carro aeneo per la città, agitava le facce e trascinava catene di ferro per simulare le fiamme, e con il movimento dei cavall (simulava)i i fulimi e i tuoni di Giove. Ma Salmoneo espiò una pena crudele per la sua empietà. Giove infatti bruciò lo stolto e superbo re con un fulmine.

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