Esempi di fortezza

In dolore nihil abiecti, nihil timidi, nihil ignavi, nihil denique servile faciendum est....

Nel dolore non bisogna fare nulla di spregevole, niente di vile, niente di apatico, ed infine nessuna cosa servile.

All'uomo è concesso di stare male, e ciò raramente; non si addice in verità il lamentarsi come una donna. Secondo l'antico costume dei Macedoni, i nobilissimi fanciulli erano vicini al Re Alessandro mentre compiva i sacrifici. Ad uno di loro, mentre stava dinanzi al re tenendo l'incensiere, il carbone ardente cadde sopra il piede. Anche se il piede di costui era così rovente, che l'odore di carne arrostita pervenne alle narici di coloro che stavano intorno, tuttavia sopportò sia coraggiosamente il dolore sia tenne il piede immobile, per non disturbare il sacrificio con alcun gemito.

Non bisogna passare sotto silenzio il valore di un tale Romano, che si chiamava Pompeo. Infatti esercitando il dovere della legazione, fu catturato dal re degli Illiri, che gli ordinò di svelare i piani del senato Romano.

Ma quello avendo accostato il dito alla lampada ardente, lo tenne fermo tanto a lungo, finché non si bruciò completamente. Grazie a tale coraggio sottrasse al re la speranza di investigare qualsiasi cosa e scaturì il grande desiderio di ottenere l'amicizia dei Romani.
(by Cenerentola70)

TESTO LATINO COMPLETO

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