Eumene prigioniero di Antioco
Cum Antigonus rex Eumenem in custodiam dedit, Onomarchus, praefectus custodum ab Antigono quesivit: ...Non virtute hostium, sed amicorum perfidia decidi!".
Quando Antigono, diede in custodia (mandò in carcere) Eumene, Onormaco il custode delle guardie chiese ad Antigono.
"O Antigono come vuoi che tenga in custodia Eumene?" Antigino rispose: "Come un forte leone e come un feroce elefante". Andavano da Eumene tanti uomini alcuni, a causa di un antico odio, volevano trarre godimento dalla sua rovina; altri, in virtù di una vecchia amicizia, desideravano parlare con lui. Dopo tre giorni Eumene disse a Onomarco: "Sono già tre giorni che vengo tenuto in catene: voglio essere ucciso o voglio essere liberato.
Onomarco rispose: "Perchè non sei voluto cadere nel combattimento piuttosto che giungere sotto l'autorità del nemico?
Onomarco disse a Eumene: "Io volevo morire durante il combattimento ma non sono caduto, infatti non mi sono scontrato con un forte avversario. Ha deciso non il valore dei nemici ma la perfidia degli amici.
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