Frisso e l'ariete dal vello d'oro (Versione latino)

Phrixus et Helle cum in silva errarent, Nebula mater eorum dicitur venisse et arietem inauratum adduxisse, Neptuni et Theophanes filium....

Frisso ed Elle errando nella selva, si dice che giunse la loro madre Nebula e condusse un ariete coperto d'oro, figlio di Nettuno e Teofane.

Fu ordinato ai giovani di salire su di esso e di andare alla Colchide presso il Re Eta, figlio del sole e immolare lì l'ariete a Marte. Questi essendo saliti, Elle sprofondò dall'ariete in mare, in conseguenza di ciò si dice che il mare fu chiamato Ellesponto, Frisso invece giunse alla Colchide.

In quel luogo immolò l'ariete secondo i precetti della madre e pose la sua pelle coperta d'oro nel tempio di Marte, che, nonostante un dragone la custodisse, si dice che Giasone riuscì ad ottenerla. Ma Eta ricevette volentieri Frisso e gli diede in moglie sua figlia, che poi da lui procreò figli.

Ma temendo che lo gettasse fuori dal regno, perché secondo i prodigi c'era il responso di fare attenzione alla morte per mezzo di un figlio di una straniera, a Eta sembrò opportuno uccidere Frisso.
(By Maria D. )

Versione tratta da Igino

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