Genti diverse, diverse abitudini

Iones primi in conviviis unguenta coronasque ad caput exornandum sumpserunt atque in convivia induxerunt secundas mensas et haustum vini vetustioris....

Gli abitanti della Ionia utilizzarono per primi durante il banchetto gli unguenti e le corone per ornare il capo ed introdussero nei banchetti le seconde portate ed una sorsata di vino molto antico.

Gli Spartani nel momento in cui si accingevano a combattere, per rinfrancare gli animi, erano sollecitati alla guerra dalla melodia del flauto e dalla misura anapestica. Anche loro utilizzavano tuniche scarlatte in battaglia, affinché il nemico non scorgesse il loro sangue e non diventasse più alacre.

I Marsigliesi si astenevano dai giochi scenografici, affinché l'assiduità dello spettacolo non determinasse la corruzione dei costumi. I Cimbri ed i Celtiberi morivano felici in guerra, in malattia con lamenti. A questi stessi, perduto il comandante, sembrava illecito vivere. I Traci erano tristi durante il compleanno degli uomini, ma celebravano i funerali con cantici; perché questa cosa avvenisse, è difficile a dirsi.

Presso gli Indi ogni marito aveva molte mogli. Nel momento in cui il marito moriva, bisognava convocare in giudizio le donne per far luce su chi fra loro costui aveva amato di più. La vincitrice saliva felice sul rogo, mentre tutte le altre la invidiavano

Versione tratta da Nepoziano

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