Gli incubi di Cassio dopo la battaglia di Filippi - VERSIONE Officina e Verte

Gli incubi di Cassio dopo labattaglia di Filippi
versione di latino
Traduzione dal libro officina latinitatis
e dal libro verte mecum

Cum ab octaviano interfectores Caesaris apud Philippo devicti esse... nam paulo post ab Octaviano captus necatus est.
Essendo sottomessi da Ottaviano gli uccisori di Cesare presso Filippi, Cassio che aveva fuggito la morte si rifugiò ad Atene.

La avendo indugiato alcuni giorni nel medio sonno gli parve di scorgere un uomo dal crpo di ingente grandezza di squallido aspetto chiedendosi chi fosse rispose: “Il tuo malvagio genio si sveglio’ e essendo spaventato dall’orribile visione chiamò i servi e li interrogò se avessoro scorto l0uomo dall’aspetto squallido.

Avendo quelli negato e essendo Cassio ritornato al sonno, un secondo apsetto dell’uomo che minaccioso nel sonno fu osservato da lui.

Perciò essendosi svegliato dal sonno, sulla sua vita fu fortemente spaventato e ordino’ che la lampada fosse avvicinata verso il letto e che i servi fermassero ciò e non uscissero dalla stanza. E non fu aspetto vano infatti poco dopo fu preso e ucciso da Ottaviano.

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