Grandezza e bellezza di Siracusa - VERSIONE latino e traduzione
Grandezza e bellezza di Siracusa
Autore: Sconosciuto
Marcellus, cum tam praeclaram urbem vi copiisque cepisset, non putavit ad laudem populi Romani hoc pertinere, delere et exstinguere et...
Marcello, poiché aveva preso con la forza e le truppe una tanto famosa città, non reputò che ciò si addicesse alla gloria del popolo Romano, ovvero distruggere, cancellare e abbattere questa bellezza, dalla quale soprattutto non si prospettava nessun pericolo.
Osserviamo le cose che furono trasferite a Roma presso il tempio di Onore e di Virtù e in altri luoghi : non collocò nulla nelle case, nulla nei giardini, nulla nel suo podere fuori città.
Ne lasciò invece moltissime e bellissime a Siracusa; in vero, non violò nessuna divinità, e non toccò cosa alcuna (nulla).
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