I doveri del fattore

Haec erunt vilici officia. Vilicus ne sit ambulator, sobrius sit semper, familiam exerceat: consideret iussa domini, ne censeat sapere se plus quam dominum....

Questi saranno i doveri del fattore. Il fattore non sia un bighellone, sia sempre sobrio, metta in attività la famiglia: consideri gli ordini del padrone, non pensi di sapere più del padrone.

Non dia mai in prestito il seme, le cibarie, il farro, il vino, l'olio. Computi spesso con il padrone. Si alzi per primo dal letto, vada per ultimo a letto.

curi i buoi con grande diligenza, riservi le ricompense ai bovari che curano diligentemente i buoi. Mantenga con ogni cura gli aratri i vomeri e tutti gli attrezzi utili per la coltivazione del campo non ari la terra bagnata a causa delle piogge. Le pecore e i buoi siano sparsi diligentemente, siano curati gli zoccoli.

Porti a termine a tempo debito tutti i lavori. Infatti l'attività rustica è così: se avrai fatto un'attività in ritardo, farai tutte le cose in ritardo.
(By Maria D. )

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