I figli di Niobe e quelli di Latona

Cum Nioba septem filias et septem filios haberet, mater suorum liberorum ..et sagittis in conspectu miserae matris trucidant.

Avendo Niobe sette figlie e sette figli, come madre si insuperbiva scioccamente del numero e della bellezza dei suoi figli, ma la sua superbia fu causa di un dolore infinito per lei e per i suoi poveri figli.

Una volta infatti i sacerdoti di Tebe preparavano con grande devozione solenni sacrifici a Latona, madre di Apollo e Diana.

Allora Niobe, osservando tanta solennità, mossa dalla sua superbia, esclamò: “Perché immolate tante vittime alla madre di due figli? Io ho generato quattordici figli; anche io sono di stirpe divina, come Latona, perché mio padre Tantalo è figlio di Giove”. Allora Apollo e Diana per punire la sciocca donna, vola(va)no alla città di Tebe e trucida(va)no con archi e frecce tutti i figli di Niobe, Apollo (trucida) i maschi e Diana (trucida) le femmine

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