I fori dell'antica Roma

In urbe Roma multa erant fora, quorum altera civilia, altera venalia appellabantur....

Nella città di Roma c'erano molti fori, di cui alcuni erano chiamati civili, altri venali.

Nei fori civili i magistrati praticavano i processi ed il popolo teneva i comizi. Nei fori venali i cittadini e gli stranieri vendevano o compravano le merci e si applicavano ad ogni genere di affari. Gli antichi scrittori ci hanno tramandato i nomi di questi fori: tra i venali erano molto celebri: il foro Boario, dove venivano venduti i buoi e gli altri animali, che si estendeva per largo spazio tra il Circo Massimo e il Tevere; il foro Olitorio, che si estendeva ai piedi del campidoglio; il foro Pistorio nei pressi dell'Aventino e il foro Piscario non lontano dal tempio di Vesta, dove ogni giorno dal porto di Ostia veniva portato ogni genere di pesci.

Tra i fori civili, che prendono i nomi dagli imperatori, si ricordano il foro di Traiano, il foro di Augusto e il foro di Nerva, erano circondati da molte taverne librerie, banche, profumerie, pasticcerie e vinerie.

Ma il più grande ed il più famoso di tutti i fori è il foro Romano, che fin dai tempi dello stato gli stessi Romani ornarono di statue, di portici, di templi e di grandi edifici pubblici. Qui c'era sempre una grandissima affluenza di cittadini.
(By Maria D. )

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