I Galli vengono respinti, ma non cedono

Copias suas Caesar in proximum collem subducit equitatumque, qui hostium impetum ferret, missit....

Cesare ritirò le sue milizie sul colle più vicino e inviò la cavalleria, a sostenere l'attacco dei nemici.

Egli stesso frattanto istruì sul colle centrale la triplice schiera delle quattro legioni veterane: ordinò di collocare sulla cima più elevata le due legioni, che aveva arruolato precedentemente nella Gallia Citeriore, e tutte le truppe ausiliarie, in modo tale da completare sopra di sé tutto il monte di uomini, nel frattempo di ammucchiare i bagagli in un unico luogo e che questo venisse protetto da coloro, che aveva collocato nella schiera superiore.

Gli alleati Elvezi riunirono le salmerie in un sol luogo; questi stessi a schiera serratissima respinta la nostra cavalleria fatta una falange andarono sotto la nostra prima linea. Cesare rimossi i cavalli inizialmente dal suo sguardo poi da quello di tutti, per eliminare equilibrato il pericolo di tutti la speranza di fuga, intraprese la battaglia. I soldati lanciati i giavellotti dal luogo più elevato spezzarono facilmente la falange dei nemici.

Dopo che questa venne scompigliata strette le spade li attaccarono (gettarono le insegne contro di loro). I Galli spossati dalle ferite iniziarono a ritirarsi e a intrufolarsi sul monte più basso. Occupato il monte subito dopo la marcia circondarono i nostri dal lato rimasto scoperto ed incalzarono nuovamente e reintegrarono la battaglia.
(By Maria D. )

Altra proposta di traduzione

Cesare condusse le sue truppe sul colle vicino e mandò la cavalleria, che sostenesse l'attacco dei nemici.

Lui stesso intanto a metà del colle allestì una triplice schiera delle quattro legioni veterane; ordinò che sulla sommità del giogo si schierassero le due legioni, che recentemente aveva arruolato nella Gallia Cisalpina, e tutte le truppe ausiliarie, così da riempire sopra di sé tutto il monte di uomini, (ordinò) che intanto si riunissero i bagagli in un solo posto e che quello fosse protetto da quelli che eran schierati alla sommità dell'altura.

Gli Elvezi alleati portarono le salmerie in un solo posto; essi con una schiera fittissima, respinta la nostra cavalleria, fatta una falange, avanzarono contro la nostra prima linea. Cesare prima il suo, poi allontanati i cavalli dalla vista di tutti, affinchè, reso il pericolo uguale per tutti, togliesse la speranza della fuga, attaccò battaglia. I soldati, lanciati dardi da una postazione più alta facilmente sfondarono la falange dei nemici.

Avendola scompigliata sguainate le spade avanzarono contro di essi. I Galli spossati dalle ferite iniziarono sia a ritirarsi sia ad andare verso un monte più basso. Avendo cercato di raggiungere il monte subito dopo la marcia circondano i nostri dal fianco aperto e cominciano di nuovo l'assalto e rinnovano il combattimento.
(By Stuurm)

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