I giardini pensili di Babilonia

Cum Alexander in urbem Babylonem intrasset, opus mirabilis artificii invenit....

Alessandro essendo entrato nella città di Babilonia, trovò un'opera mirabile d'artificio. Ed infatti sopra le mura della città i giardini pensili, ameni grazie all'ombra degli alberi, eguagliavano l'elevatissima altezza delle mura. Invece l'altezza delle mura era di 38 piedi.

Tutto il peso era sostenuto da pietre e pilastri; sopra i pilastri si stende un pavimento di pietra quadrata: la larghezza del pavimento era di duecento passi. Sopra l'opera viene gettata dagli abitanti la terra e l'acqua: così il terreno viene irrigato.

La costruzione sostiene gli alberi robusti a tal punto che i tronchi equilibrano lo spessore di otto cubiti e sporgono a cinquanta piedi d'altezza. La costruzione delle mura e dei giardini, anche se è appesantita dalla mole di mille radici degli alberi e di un bosco tanto grande, tuttavia ancora oggi perdura inviolata. Infatti le due pareti, larghe venti piedi, distanti ad un intervallo di di 11 passi, sostengono i giardini.

Il bosco è tanto lungo che possiamo scorgere alberi di due miglia. Fu edificata un'opera tanto importante dal re della Siria, quando regnò a Babilonia trecento anni prima dell'arrivo di Alessandro.
(By Maria D. )

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