I giochi del piccolo Giove

Primus Olympi dominus fuit Saturnus, cui, olim oraculum cecinit: "Unus ex filiis tuis te ex Olympo expellet ac regnum tuum capiet"; ideo...

Il primo signore dell'Olimpo fu Saturno, a cui una volta l'oracolo profetizzò: "Uno dei tuoi figli ti scaccerà dall'Olimpo e prenderà il tuo regno;" Perciò Saturno, che non voleva perdere il suo regno divorava tutti i suoi figli appena nati.

Pertanto Rea, moglie di Saturno, quando partorì Giove, dato che desiderava preservare il figlio, nascose il neonato nell'isola di Creta, dove la Ninfa Adrastea lo allevò e lo nutrì con il latte della capra Amaltea. Dato che il piccolo Giove, quando era nella culla, spesso piangeva, una volta Adrastea diede un bel dono al neonato: era una palla d'oro, ornata di gemme.

Quando il divino bambino iniziava a piangere, la ninfa lanciava verso il cielo la palla d'oro. Le gemme guizzavano subito sui raggi del sole e la palla rifulgeva nell'aria, come una stella, poi ricadeva a terra. Il fanciullino sorridendo taceva e allungava le piccole braccia verso la palla.

Quando Giove uscì dalla culla e divenne un fanciullo grande e forte scelse diversi allettamenti; amava molto lanciare soprattutto i fulmini dal Monte Ida. Infatti i ciclopi forgiavano per Giove dardi incandescenti ed il fanciullo gettava molto volentieri i fulmini sulla terra.
(By Maria D. )

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