I magistrati e la legge - VERSIONE latino Littera Litterae

I magistrati e la legge
versione latino da Cicerone - Littera, ae 1B pag. 172 n° 3

Haec est magistratuum vis: praesse civitati, praescribere recta et utilia et consonantia legibus....

Questa è l'essenza del magistrato: sovraintendere i cittadini, dare prescrizioni giuste e utili e in armonia con le leggi.

Come infatti le leggi stanno al di sopra dei magistrati, così i magistrati stanno al di sopra del popolo, e si può dire veramente che il magistrato è una legge parlante, la legge invece è un magistrato muto. Inoltre il potere legatissimo al diritto ed alla disposizione della natura, è così per legge:

senza il potere infatti né la famiglia, né lo Stato, né la nazione, né il genere umano, né tutta la natura, né il mondo stesso potrebbero sussistere;

questo infatti obbedisce al dio, ed a questo obbediscono i mari e le terre, e la vita umana ottempera alle norme di una legge suprema.

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