I più illustri generali Romani - Da Bruto, primo console, agli Scipioni, vincitori di Annibale
Ex clarissimis Romanorum ducibus memoria praesertim digni habentur: Brutus, qui pro libertate publica liberos suos interfecit; Valerius...
Tra i famosissimi condottieri Romani sono considerati particolarmente degni di memoria: Bruto, che uccise i propri figli per la pubblica libertà; Valerio Publicola, che per questa stessa libertà praticò una guerra contro i Tarquini: dando stesso diritto di libertà ampliò il popolo; Manlio Torquato, che per dar credito alla disciplina militare uccise il proprio figlio; Quinzio Cincinnato, al quale fu designata la dittatura mentre stava arando; Camillo che, distrutta la popolazione dei Senoni, restaurò la città incendiata da loro; i due Fabii, di cui uno assoggettò gli Etruschi, i Sanniti, gli Umbri ed i Galli con una sola battaglia e perciò fu soprannominato Massimo: l'altro Fabio distrusse Annibale indugiando, perciò fu soprannominato il temporeggiatore.
Papirio Cursore: costui ricambiò i Sanniti sconfitti con la stessa ignominia, i quali combattendo avevano mandato i Romani sotto il giogo e fu chiamato Cursore dalla velocità; Curio Dentato, infiammando al fuoco le rape, i legati dei Sanniti offrendogli dell'oro, disse "preferisco trovarmi tra i miei vasi e comandare su quelli che hanno l'oro". I due Scipioni, di cui uno, per il fatto che debellò presso Zama, Annibale richiamato dall'Italia per difendere la patria, fu soprannominato l'Africano;
l'altro Scipione minore, fu soprannominato Numantino, perchè distruggendo Numanzia, assoggettò la Spagna.
(by Maria D.)
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Versione tratta da Ampelio
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