I primi poeti latini

Sero Romani poetas colere coeperunt. Primus poeta Latinus, Livius Andronìcus, Homeri Odysseam in linguam Latinam convertit....

I Romani cominciarono tardi a coltivare la poesia. Il primo poeta latino, Livio Andronico, tradusse l’Odissea di Omero in lingua latina.

Dopo Cn. Nevio raccontò la prima guerra Punica. Un altro illustre poeta latino, T. Maccio Plauto, compose storie palliate. La “palliata” era una commedia, e narrava la vita quotidiana. I Romani chiamavano la commedia “palliata” poiché gli attori indossavano un mantello e mettevano in scena un soggetto Greco;

quando invece il soggetto era Romano, e gli attori indossavano la toga, allora la chiamavano storia “togata”. Compose celebri commedie palliate anche P. Terenzio Afro, soprannominato così perché era originario dell’Africa, ed era un liberto del senatore Terenzio Lucano. Quinto Ennio, un altro celebre poeta latino, compose storie “preteste”. La pretesta era una tragedia, e celebrava la gloria delle armi dei Romani.

Più tardi, anche Pacuvio compose celebri preteste; tuttavia, né di Ennio, né di Pacuvio sono arrivati libri integri, ma solo resti

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