I Romani conquistano Veio
M. Furius Camillus dictator, cupiens vincère et iam commissurus proelium, cum imperavisset ut arma milites caperent, dixit: «Tuo ductu,...
Il dittatore M. Furio Camillo, desiderando vincere, ed essendo ormai sul punto di ingaggiare battaglia, dopo che ebbe ordinato che i soldati imbracciassero le armi, disse:
Sotto la tua guida, o Apollo Pitico, io ho accettato la dittatura, per distruggere Veio e fare dono a te della decima parte del bottino.
Prego anche te, o regina Giunone, di darci una grande vittoria, e a te consacreremo un sontuoso tempio a Veio! Dopo che ebbe invocato gli dei, spronò i soldati ad attaccare la città da tutte le parti, e dette il segnale. I Romani irruppero anche nel centro della città, perché precedentemente avevano scavato una galleria sotterranea.
Quindi i nemici furono invasi senza che se lo aspettassero, e nel giro di poco tempo la vittoria arrise a Camillo e ai Romani.
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