I Romani sconfiggono gli Ausoni

Insequens annus Ausonum magis novo quam magno bello fuit insignis. Ausones Cales urbem incolebant; Sidicinis finitimis arma coniunxerant;...

L'anno seguente fu famoso per una guerra degli Ausoni piuttosto nuova/singolare che ragguardevole.

Gli Ausoni abitavano la città di Cales e avevano unito le armi con i confinanti Sidicini; l'esercito dei due popoli, sbaragliato in una sola battaglia per la vicinanza delle città fu più favorevole alla fuga e più sicuro durante la fuga. Però i senatori non smisero di aver cura di quella guerra, dato che tante volte già i Sidicini avevano intrapreso la guerra o avevano portato soccorso a coloro che l'avevano intrapresa oppure erano stati causa delle armi. Dunque i senatori si adoperarono con ogni mezzo, soprattutto in quei frangenti, affinché facessero comandante supremo per la quarta volta M. Valerio Corvo;

come compagno a Corvo fu affiancato M. Attlilio Regolo; E affinché la sorte non sbagliasse si domandò ai consoli che quella provincia appartenesse a Corvo fuor dalla sorte. Egli stesso prese dai consoli precedenti l'esercito vincitore e alla città di Cale, dove la guerra era nata,/era sorta la guerra, avendo sconfitti al primo impeto i nemici già pavidi per la memoria della rotta precedente, si diede a battere le stesse mura. E tale era l'ardore dei soldati che già volevano mettere le scale muri e superarle.

Corvo poiché ciò era difficile volle eseguirlo piuttosto con fatica dei soldati.

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