Il centauro Chirone
Chiron Saturni et Philyrae filius erat et non modo ceteros Centauros, sed homnes quoque iustitia superabat. ...et nunc in caelo novo nomine inter Zodiaci signa pro hominum prosperitate refulget.
Chirone era il figlio di Saturno e di Filira, e, in fatto di giustizia, non superava soltanto tutti gli altri centauri, ma anche gli esseri umani.
I centauri avevano alta statura di corpo, e ferocia di animo. Chirone, però, (sin) dalla giovinezza era celebre per la pacatezza, l’assennatezza e la gentilezza.
Perciò le poesie dei poeti esaltano Chirone come maestro. Ma Chirone ebbe una fine della vita sventurata: Ercole, un suo allievo, senza volerlo ferisce con delle frecce il proprio maestro e gli procura una ferita letale. Me Giove assegna un premio alla pacatezza di Chirone:
gli dèi, infatti, collocano Chirone tra le stelle del cielo, ed ora egli risplende, con un nuovo nome, tra le stelle dello Zodiaco, a difesa del benessere degli esseri umani.
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