Il Console Cicerone è pronto a morire per la salvezza della repubblica
Si hunc exitum consulatus mei dii immortales voluerunt, ut vos populumque Romanum
Se gli dèi immortali hanno voluto un tal esito del mio consolato, per strappare dalla dororosissima strage voi ed il popolo Romano, subirò volentieri, qualsiasi cosa mi sarà proposta dalla Fortuna.
Perciò, senatori inscritti, consultatevi, abbiate riguardo per la patria, preservatevi, difendete le mogli, i figli e le vostre fortune, il nome e la salvezza del popolo Romano; smettetela di di badare a me e di escogitare su di me. Io infatti devo sperare che tutti gli dèi, che proteggono questa città, mi renderanno grazia per i miei meriti; poi se dovesse capitare qualcosa di male, morirò con animo pronto e sereno.
infatti una morte turpe non può capitare ad un uomo forte né una misera ad un uomo saggio. Io vedevo che nello stato si riversava un grande furore e che già da tempo si agitavano moltissimi mali, ma non pensai mai che questa congiura tanto grande, tanto fatale fosse stata ordita dai cittadini.
Ora, voi dovete decidere prima della notte, in che direzione s'inclinano le vostre menti e le vostre idee. Ora, se gli dèi immortali hanno voluto che portassi a termine il consolato strappando voi e il popolo romano a un orrendo massacro.
(By Maria D. )
Versione tratta da Cicerone
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